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DURC: cosa è e chi deve richiederlo

DURC: cosa è e chi deve richiederlo


Il DURC è il Documento Unico di Regolarità Contributiva. Scopriamo insieme di cosa si tratta e chi deve richiederlo.

DURC: di cosa si tratta

Il DURC è un documento che serve a certificare la regolarità di un’impresa o di un operatore economico rispetto ai contributi previdenziali e assistenziali versati.

Questa certificazione quindi attesta che l’impresa sia in regola con i contributi INPS, INAIL e Casse edili, ma non in tutti i casi questo documento è obbligatorio.

Quando bisogna presentare il Documento Unico di Regolarità Contributiva

Di base si tratta di un documento essenziale per tutte quelle aziende o quegli operatori economici che vogliono partecipare ad una gara d’appalto. Ma nello specifico vi è l’obbligo di richiederlo solo nei seguenti casi:

  • per appalti pubblici, in tutti i casi in cui si voglia partecipare, quando viene presentata un’autocertificazione, ma anche e sopratutto quando ci si aggiudica una gara e successivamente per la stipulazione del contratto, l’emissione delle fatture, il pagamento delle stesse e per il collaudo
  • durante la gestione di attività e servizi pubblici avuti tramite convenzione o concessione
  • tutti i lavoratori privati del settore edile
  • in caso di necessità di rilascio dell’attestazione Soa
  • se si decide di scriversi all’albo dei fornitori di un ente pubblico o a partecipazione pubblica
  • nei casi in cui si voglia richiedere delle agevolazioni o degli incentivi

L’ultimo punto della lista si riferisce agli incentivi erogati dal governo per le assunzioni, per potervi accedere è necessario presentare il DURC.

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La pagina dell’INAIL per accedere al servizio di richiesta della certificazione

Come fare richiesta del DURC

Il Documento Unico di Regolarità Contributiva può essere richiesto anche online. Infatti dal 1 luglio 2015 è attivo il servizio DURC online tramite il quale è possibile verificare la regolarità contributiva. Nello specifico è possibile farlo sul portale web dell’INPS o dell’INAIL. Una volta terminata la domanda del DURC se l’esito sarà positivo non resta che attendere il documento. Questo verrà inviato via mail, alla casella di posta elettronica certificata dell’azienda, in formato PDF.

La certificazione ha una durata variabile: è di 90 giorni in caso di lavoratori privati nel settore edile e arriva fino a 120 giorni per le aziende.

Il PDF che riceverete sarà formato di quattro parti: nella parte superiore potrete vedere la denominazione o la ragione sociale dell’impresa a cui fa riferimento il certificato, completo di sede legale e codice fiscale. Poi saranno visibili i termini di iscrizione presso l’INPS, l’INAIL o le Casse edili. Poi c’è la parte che attesta la regolarità o meno dei contributi che si dovevano versare. Infine vedrete la data della verifica, il numero della pratica e la data di scadenza di validità dell DURC.

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Un fax-simile della pagina che viene restituita dopo la richiesta di DURC online

Ricordiamo in oltre che durante il periodo di validità della DURC non possono essere richieste altre certificazioni sulla regolarità contributiva. Il sistema infatti controlla se ci sono già certificati in corso di validità e nel caso re-invia quello caricato sul portale.

Cosa fare se la certificazione da esito negativo

Se la richiesta del DURC da un esito negativo, vuol dire che l’impresa non è prettamente in regola con i contributi. Sia che sia un’irregolarità INPS, INAIL o della Cassa edile verrà comunicata all’interessato tramite il portale e via mail.

Dopo aver ricevuto questa notifica avrete però solo 15 giorni di tempo (più altri 15 di proroga) per regolarizzare la vostra posizione contributiva.

Finché la situazione non sarà regolarizzata l’azienda o il privato non potrà partecipare a gare d’appalto.