fbpx
Pavimento fotovoltaico: cos’è e applicazioni

Pavimento fotovoltaico: cos’è e applicazioni


Il pavimento fotovoltaico è una tecnologia innovativa che potrebbe rivoluzionare le superfici delle nostre città, dai marciapiedi, alle strade, alle piazze pubblica. Questa innovazione, infatti, è pensata per l’edilizia pubblica, ma in futuro potrebbe essere sfruttata in diversi settori.

Cos’è il pavimento fotovoltaico?

Il pavimento fotovoltaico è una valida alternativa al classico pannello solare. Si cerca sempre più, infatti, di sfruttare qualsiasi tipo di superfice in grado di generare energia, anche le superfici calpestabili.

Gli studiosi del settore stanno cercando di aumentare la superfice voltaica da anni. Ad esempio, un altro progetto interessante è quello di sfruttare le facciate degli edifici, integrandole con il fotovoltaico per ricavare energia.

Una superficie molto ampia, nelle città di tutto il mondo, è quella calpestabile. Per questa ragione si sta cercando ora di sfruttarla il più possibile, integrando uno speciale fotovoltaico sul quale è possibile camminare. Non solo, oltre a uno speciale pavimento fotovoltaico calpestabile, è in fase di sperimentazione anche una superficie carrabile.

In questo modo potremo ricoprire i marciapiedi, le piazze e, addirittura, le strade delle nostre città con il fotovoltaico per sfruttare al massimo l’energia pulita del sole.

Pavimento fotovoltaico: è già realtà?

Diverse città nel mondo stanno già integrando il pavimento fotovoltaico in diverse aree calpestabili, come i marciapiedi. Tuttavia, i modelli sono ancora oggi una tecnologia in fase di sperimentazione.

Pavimento fotovoltaico
Pavimento fotovoltaico

Ci sono, in realtà, diverse aziende che stanno collaborando con altrettante Università, per cercare di migliorare la tecnologia e rendere i prototipi effettivi. I prototipi, infatti sono ancora in fase di analisi e verifica.

Questo non esclude quanto detto prima, ovvero che alcune città, più che altro le stesse dove risiedono le Università che hanno in esame i fotovoltaici, li stanno già utilizzando.

Qatar: il fotovoltaico davanti lo stadio

Tra i primi progetti di questo tipo troviamo il pavimento davanti allo stadio Al Thumama, utilizzato per i mondiali di calcio.

I pannelli fotovoltaici installati sono stati pensati per i climi più caldi e aridi. Il prototipo di questo pavimento fotovoltaico risale al 2017 ed è stato ideato dall’Università di Alessandria. Il pavimento ha poi debuttato proprio nel corso dei mondiali del 2022, con una superficie calpestabile di 50 mq.

L’energia generata da questo “esperimento” è in grado di alimentare “un appartamento con tre camere da letto, comprese tutte le utenze come aria condizionata, illuminazione e frigoriferi”.

Pavimento fotovoltaico: una soluzione per le smart city

I vari progetti di pavimenti fotovoltaico rientrano nel più grande e complesso sogno di una smart city perfetta.

Pavimento fotovoltaico
Pavimento fotovoltaico calpestabile

La soluzione brevettata dalla PLATIO solar paver è, ad oggi, la migliore e conta più di 50 installazioni, la maggior parte nelle città che vantano già il titolo di smart city.

In Olanda, ad esempio, la PLATIO Solar Paver ha realizzato la pavimentazione di un marciapiedi per un totale di 400 mq. Essi sono in grado di generare 53.000 kWh.

Un’altra installazione della stessa azienda si trova a Barcellona, dove è stata rivestita la superficie calpestabile di una piccola piazza di 50 mq.

Altri fotovoltaici calpestabili

Sempre in Olanda si trova, invece, la prima pista ciclabile fotovoltaica al mondo. Si tratta di un prototipo sperimentale installato nel 2014. La pista fu un successo e successivamente ne furono realizzate altre, in Olanda e in Francia.

Anche in Italia iniziamo a vedere i primi prototipi di pavimento fotovoltaico. Alcuni impianti sono stati distribuiti sull’isola di San Servolo, a Venezia, suddivisi tra sei pergole fotovoltaiche e alcuni pannelli sandwich sui marciapiedi.

Pavimenti fotovoltaici per i privati

Si tratta ancora di una tecnologia sperimentale, pensata per le aree urbane. Sono, infatti, le città i primi veri utilizzatori. Anche perché attualmente i costi sono ancora elevati.

Tuttavia, se nei prossimi anni la tecnologia decollerà definitivamente, non si esclude il suo impiego anche nel settore privato, magari per pavimentare il vialetto del giardino.