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Piscina senza cloro: le alternative

Piscina senza cloro: le alternative


Cosa c’è di meglio di godersi un bel bagno refrigerante in queste giornate afose? Una piscina in giardino può essere la soluzione che cambierà per sempre la vostra estate. Tuttavia, fare ogni giorno il bagno in una piscina con il cloro non sempre è la soluzione migliore per il nostro corpo. Fortunatamente, al giorno d’oggi, esistono diverse alternative per realizzare una piscina senza cloro. Scopriamole insieme.

L’uso del cloro

Per anni, anzi decenni, abbiamo utilizzato il cloro nelle piscine senza preoccuparci dei rischi. Solo recentemente se ne parla e si stanno cercando sempre più alternative salutari. Ma, quindi, fa male?

Il cloro è la comune candeggina che sappiamo essere una sostanza tossica, inquinante e irritante. Certo, quella utilizzata per le piscine, che prende il nome di cloro, non è come quella utilizzata per altri scopi. Inoltre, le piscine sono dotate di microfiltratori, che elimina le parti solide presenti nell’acqua, tra cui anche il cloro.

Per questa ragione è altamente sconsigliato inserire una pastiglia direttamente nell’acqua delle piscine. Questa pratica non è così insolita come potremmo pensare, ma viene utilizzata spesso, soprattutto nelle piscine più piccole.

Il cloro fa male?

Detto ciò, ritorniamo alla domanda precedente: il cloro fa male? Nonostante i microfiltratori esso può portare diversi rischi per la salute:

  • Irrita le pareti dello stomaco.
  • Distrugge la flora batterica dell’intestino.
  • Distrugge la vitamina E.
  • È causa di malattia cardiocircolatorie.
  • Favorisce l’arteriosclerosi.
  • Produce trialometani, sostanze cancerogene.

Detto ciò, vediamo insieme quali sono le alternative esistenti.

Ipoclorito di sodio

L’alternativa più diffusa è l’ipoclorito di sodio. Sul mercato è disponibile in forma liquida e richiede un sistema di dosaggio automatico. Senza il sistema di dosaggio automatico rischiamo di aumentare il PH, aumentando la salinità dell’acqua.

Piscina senza cloro
Ipoclorito di sodio

Ipoclorito di calcio

C’è poi l’ipoclorito di calcio. Questo è composto comunque da cloro (solitamente per il 65%), ma dispone di dosatori che rilasciano il cloro nel tempo (5/6 ore).

Viene utilizzato per trattamenti shock o superclorazioni. Non si tratta quindi di un sistema da utilizzare sempre, ma solamente in occasioni particolari, ad esempio ad inizio stagione.

Elettrolisi al sale

Con questi sistemi il cloro viene creato dal sale. Questi sono dotati di indicatori di salinità, che ci indica la dose da aggiungere, e di dispositivi per il controllo del PH, del potenziale ossidante e della quantità di cloro attivo.

Piscina senza cloro
Elettrolisi al sale

Alternative al cloro: Bromo

Il bromo viene utilizzato e consigliato raramente. Si tratta di un prodotto organico non stabilizzato, con un’azione ossidante minore del cloro e un costo decisamente maggiore.

Viene normalmente utilizzato nelle spa, in quanto la sua azione rimane invariata anche alle alte temperature.

Ossigeno

Arriviamo ora alla disinfezione con ossigeno. Esso risponde alle esigenze del trattamento dell’acqua delle piscine: ossidazione delle sostanze organiche, effetto disinfettante rapido e sicurezza per i bagnanti.

La sua funzione è antiossidante, germicida, antialga e flocculante. Come contro dobbiamo ricordare che esige un bilanciamento frequente.

Piscina senza cloro
Ossigeno

Alternative al cloro: biofiltrazione

La biofiltrazione viene utilizzata nelle biopiscine o piscine biologiche. Queste strutture sono divise in tre zone:

  • La zona balneabile.
  • Le zone periferiche per la rigenerazione dell’acqua e per la dimora delle piante acquatiche, le quali hanno il compito di depurare l’acqua.
  • La sorgente con ruscello di collegamento.

Magnesio

Il magnesio è ancora scarsamente diffuso e per questo presente ancora costi elevati, oltre a non essere sempre facilmente reperibile.

Tuttavia esso ha ottime proprietà igienizzanti oltre che rilassanti.

Alternative al cloro: raggi UV

Si tratta di un sistema pressoché inutilizzato, il quale abbate gli scarti della clorazione e i batteri presenti nella vasca in quel determinato momento. Tuttavia, la sua azione è solamente immediata e non mantiene la piscina pulita a lungo.