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Differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria

Differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria


Ci accingiamo a svolgere dei lavori di manutenzione sulla nostra abitazione e i dubbi che ci assalgono sono molti. Innanzitutto scopriamo che vi sono due diversi tipi di manutenzione, quella ordinaria e quella straordinaria, e le differenze sono sostanziali, soprattutto dal punto di vista legislativo. Ma allora quale è la differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria?

Manutenzione ordinaria

Cosa è la manutenzione ordinaria? Sotto questa tipologia di lavori rientrano tutti quei lavori apportati all’abitazione affinché questa rimanga efficiente. Rientrano in questa categoria, ad esempio, grandi lavori di pulizia (come pulire le grondaie o le canne fumarie), o la sostituzione di elementi per il funzionamento degli elettrodomestici.

Manutenzione ordinaria
La verniciatura delle pareti rientrano nei lavori ordinari

Possono essere considerati interventi di manutenzione ordinaria anche quelli di sostituzione di infissi o di sanitari, ad esempio. Ma questi lavori di sostituzione non devono in alcun modo intaccare le mura dell’abitazione e gli infissi, ad esempio, devono essere delle stesse dimensioni dei predecessori.

Negli interventi ordinari rientrano, poi, la verniciatura delle pareti, i rivestimenti interni ed esterni, i lavori a comignoli e a grondaie. Ma anche la demolizione e la ricostruzione degli intonaci, il rinnovamento e la sostituzione dei pavimenti, la manutenzione degli impianti di riscaldamento della casa, degli impianti elettrici e idrici.

Cosa non rientra negli interventi ordinari

Cosa non rientra, quindi, nella manutenzione ordinaria? Potrebbe sembrare semplice: tutto ciò che va ad intaccare la struttura dell’abitazione. Ma in realtà non è sempre così facile individuare in quale delle due categorie si collocano i vari lavori sulla propria abitazione.

Lavori ordinari o straordinari?
Lavori ordinari o straordinari?

Se è vero che la manutenzione degli impianti di riscaldamento rientrano tra quei lavori ordinari, la sostituzione della caldaia, invece, è da considerarsi come un intervento straordinario. Così come potrebbe essere la sostituzione di un sistema di ascensore.

La sostituzione degli infissi rientra tra gli interventi ordinari se questi sono delle stesse forme e dimensioni dei precedenti, come dicevamo. Ma se così non è allora è un intervento straordinario.

La realizzazione di opere strutturali, il rifacimento delle scale, delle recinzioni, dei muri di cinta e delle cancellate sono tutti lavori di manutenzione straordinaria. Così come i tramezzi, gli interventi strutturali, il consolidamento strutturale e le fondazioni.

Cosa è la manutenzione straordinaria

Come possiamo definire, quindi, la manutenzione straordinaria? Essa è una soluzione intermedia tra i piccoli lavori di miglioramento sull’efficienza della nostra abitazione (quelli che potremo fare anche noi con gli attrezzi che abbiamo in casa, per capirci) e i grandi lavori di ristrutturazione vera e propria.

Rifacimento del pavimento
La pavimentazione rientra tra i lavori ordinari

La manutenzione straordinaria racchiude tutte quelle attività che portano un’innovazione consistente e significativa all’abitazione.

Perché è importante capire la differenza

Abbiamo capito la differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria? Ma perché è così importante fare questa distinzione?

Dal punto di vista legislativo è molto importante fare questa distinzione. Il tutto è regolato dal Testo Unico dell’Edilizia, DPR n°380/2001 art.3.

La prima sostanziale differenza la troviamo quando andiamo a fare le pratiche per iniziare i lavori. La manutenzione ordinaria, in realtà, non ha bisogno di alcuna pratica. Non dobbiamo recarci al comune e segnalare l’inizio dei lavori per tinteggiare le pareti, o per pulire le grondaie, ad esempio.

Ma occorre farlo per sostituire la destinazione d’uso di una porta finestra, ad esempio.

Nel caso di lavori di manutenzione straordinaria dovremo aprire una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Ma non tutti i mali vengono per nuocere. Perché anche se è vero che i lavori di manutenzione straordinaria richiedono un maggior impegno dal punto di vista della burocrazia, è pur vero che ci consentono di accedere a diversi vantaggi. Come gli eco bonus e il super bonus.