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Gas fluorurati: lo stop entro il 2050

Gas fluorurati: lo stop entro il 2050


I Gas Fluorurati, anche detti F-Gas, sono tra i principali responsabili dell’effetto serra e del riscaldamento globale. Tuttavia, vengono ancora oggi utilizzati in diversi settori, principalmente negli impianti di refrigeramento, nei condizionatori e nei frigoriferi. L’Europa va verso lo stop completo del loro utilizzo entro il 2050.

Cosa sono i gas fluorurati

I gas fluorurati, anche detti F-Gas, sono sostanze chimiche artificiali utilizzate in diversi settori, principalmente negli impianti di refrigerazione e condizionamento.

Gas Fluorurati
Gas Fluorurati

I principali tipi di gas fluorurati sono gli HFC, i PFC e l’SF6.

Essi si diffusero molto negli anni ’90, come sostitutivi dei clorofluorocarburi e degli idroclorofluorocarburi. Questi gas vennero eliminati con il Protocollo di Montreal, perché causa del buco dell’ozono.

Nonostante gli F-Gas non riducono lo strato di ozono, il loro utilizzo eccessivo è oggi tra le principali cause del riscaldamento globale.

Per cosa vengono utilizzati

I diversi tipi di Gas fluorurati sono principalmente:

  • Gli HFC: si tratta del gruppo più comune e diffuse di F-Gas. Essi vengono principalmente utilizzati come refrigeranti negli impianti di refrigeramento o di condizionamento e nelle pompe di calore. Vengono anche utilizzati come agenti espandenti per schiume o come agenti estinguenti in vari sistemi antincendio. Infine, trovano ampio utilizzo anche propellenti per aerosol e solventi.
  • I PFC: vengono utilizzati principalmente nel settore dell’elettronica e nell’industria cosmetica e farmaceutica. Nel primo caso vengono utilizzati principalmente per la pulizia al plasma di wafer di silicio. Nel secondo caso, invece, vengono utilizzati per l’estrazione di prodotti naturali aromi. Infine, in passato venivano utilizzato in impianti di refrigerazione e in sistemi antincendio ed è ancora possibile trovarli nei vecchi impianti.
  • L’SF6: questo viene utilizzato principalmente come isolante o per lo spegnimento d’arco d’apparecchi di manovra di alta tensione.

L’Unione Europea e i gas fluorurati

L’Unione Europea ha votato per modificare una legge già esistente, riguardo proprio i gas inquinanti, l’effetto serra e il riscaldamento globale.

Gas Fluorurati
Gas Fluorurati

I gas fluorurati si sono diffusi come sostituto dei clorofluorocarburi, causa del buco dell’ozono. Tuttavia, sono loro stessi inquinanti, contribuendo sostanzialmente al riscaldamento globale.

Nella discussione si è parlato anche di come sostituire gli F-Gas. L’europarlamentare olandese Bas Eickhout ha detto: “Nella maggior parte dei casi in cui vengono usati, le alternative naturali sono facilmente disponibili”.

Le pompe di calore sono tra i principali utilizzatori dei gas fluorurati, ma molte aziende dimostrano che essi sono facilmente sostituibili con altri prodotti.

Molte aziende europee sono già in prima linea in questo sviluppo e ne trarranno vantaggio. Aziende tedesche come Viessmann o Siemens Energy offrono già alternative prive di gas fluorurati per le pompe di calore e le centraline elettriche”, ha proseguito Eickhout.

Lo stop dell’Unione Europea entro il 2050

L’Unione Europea mira a ridurre del 12% il volume delle emissioni dovute agli F-Gas entro il 2027, rispetto alle emissioni del 2015.

Dopodiché prosegue una diminuzione graduale a partire dal 2039, fino ad arrivare alla completa eliminazione entro il 2050.

Inoltre, si è parlato del commercio illegale di questi gas. Argomento preoccupante già adesso che rischia di scoppiare in un problema vero e proprio con l’eliminazione dei gas fluoruranti nei prossimi anni.

Come sostituire i Gas fluorurati

Ci sono diverse alternative per sostituire gli F-Gas. Una di queste è il propano.

Il Presidente di Assoclima ha espresso alcuni dubbi sulla possibilità concreta di sostituire tutti i gas fluorurati utilizzati attualmente: “Una regolamentazione che vieti completamente l’utilizzo di refrigeranti sintetici come proposto dal Parlamento Europeo renderebbe in alcuni casi impossibile e in generale più difficoltosa e costosa l’installazione di un impianto di climatizzazione.

È necessario un approccio differenziato ai divieti, che contempli le necessarie tutele della sicurezza per i cittadini e per gli operatori nell’adottare le nuove tecnologie proposte dall’impianto normativo”.