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Guanti di protezione: tipologie e quale scegliere

Guanti di protezione: tipologie e quale scegliere


I guanti di protezione sono un DPI (Dispositivo di protezione individuale) indispensabile per moltissimi diversi lavori, a basso, medio o alto rischio. Scopriamo insieme quali tipologie esistono e quali scegliere.

Guanti di protezione: un guanto per ogni tipo di lavoro

Tra tutti i DPI i guanti di protezione sono, probabilmente, quelli che sul mercato si presentano con la più ampia selezione. D’altronde le mani sono la parte del corpo più esposta in qualsiasi tipo di lavoro manuale ed è nostra premura proteggerle adeguatamente. A seconda del tipo di lavoro il DPI in questione potrebbe essere obbligatorio o solamente consigliato. Noi consigliamo sempre di proteggere al meglio le proprie mani e, in generale se stessi.

Guanti di protezione
Guanti di protezione

Possiamo dire che esiste un tipo di guanto per ogni professione e lavoro manuale esistente. Essi si possono distinguere a seconda del livello di protezione e dal tipo di protezione.

Tipologie di guanti a seconda del rischio

Proprio il rischio al quale andiamo incontro nell’esercizio della nostra professione è un elemento che contraddistingue le varie tipologie di guanti. Possiamo dire che esistono i seguenti guanti di protezione:

  • Guanti contro il rischio chimico.
  • Contro il rischio termico.
  • Guanti di protezione contro il freddo.
  • Guanti contro le radiazioni e la contaminazione dalla radioattività.
  • Contro i rischi meccanici.
  • Guanti isolanti per lavori sotto tensione (DPI elettrico).
  • Guanti per l’uso di seghe a catena.

Livello di rischio

Al livello professionale l’Unione Europea ha stabilito tre diversi livelli di rischio, ognuno dei quali è regolamentato dall’utilizzo di diversi DPI. Ogni guanto certificato in commercio riporta, quindi, anche il livello di rischio, oltre al tipo di rischio.

Guanti di protezione
Guanti di protezione

I tre livelli di rischio sono:

  • Categoria I – Rischio basso: rientrano in questa categoria, ad esempio, i lavori di giardinaggio e, quindi, anche i guanti da giardinaggio.
  • Categoria II – Rischio medio: fanno parte di questa categoria i guanti di protezione resistenti al taglio, alla perforazione e all’abrasione.
  • Categoria III – Rischi gravi e molto gravi: sono le professioni che mettono a serio rischio la nostra salute e, addirittura, la nostra vita, come i lavori sotto tensione, a contatto con agenti chimici o agenti biologici.

Tipologie di guanti: riconoscere i simboli

Tutti i guanti certificati CE riportano dei pittogrammi che ne indicano l’utilizzo. Conoscerli ci aiuterà nella scelta:

  • Rischi meccanici (EN 388): si dividono, a loro volta, in rischio d’abrasione (con un livello di protezione da 0 a 4); rischio di taglio (con un livello di protezione da 0 a 5); rischio di strappo (con un livello di protezione da 0 a 4); rischio di perforazione (con un livello di protezione da 0 a 4).
  • Rischi da freddo (EN 511): questi si dividono in tre sottocategorie, che sono resistenza al freddo convettivo (con un livello di protezione da 0 a 4); resistenza al freddo da contatto (con un livello di protezione da 0 a 4); penetrazione d’acqua (con un livello di protezione da 0 a 1).
  • Rischio chimico (EN 374): sono resistenti a solventi, sostanze chimiche e agenti biologici.
  • Guanti da elettricista, utilizzati contro i rischi dei lavori sotto tensione. Essi sono suddivisi per classi, le quali hanno un diverso livello di protezione per la tensione d’uso. I guanti isolanti da elettricista sono confermi alle normative EN 60903 ed EN 61482-1-2.

Guanti di protezione: stagione

Infine, un’ulteriore suddivisione è possibile farla anche in base alla stagione. Sulla descrizione dei vari prodotti, infatti, troveremo delle diciture anche in merito.

I guanti areati, ad esempio, sono perfetti per ogni stagione. Per coloro che lavorano all’esterno, nei settori dell’edilizia, nei cantieri, nel trasporto o nella movimentazione merci, ci sono guanti indicati per ogni stagione. Quelli termici sono pensati appositamente per i climi più freddi.