L’ebano è un tipo di legno nero, duro e compatto. È considerata un’essenza pregiata ed elegante. Scopriamone insieme caratteristiche e utilizzi.
Legno d’ebano: cos’è
L’ebano è legno scuro, nero o con sfumature marroni tendenti al nero. È duro e compatto, perfetto per mobili e pavimenti di pregio, ma anche per strumenti musicali, oggetti e sculture.
Si tratta di un’essenza molto pregiata e per questo anche tra le più costose. Ma attenzione, perché in giro possiamo imbatterci anche in contraffazioni. In alcuni casi vengono colorate di nero altre essenze meno pregiate per simulare l’ebano. Per questa ragione dobbiamo prestare particolare attenzione.
Provenienza
Questo tipo di essenza di legno pregiato può essere di origine africana o asiatica. Esso viene, infatti, ricavato da diverse piante della famiglia Diospyros, le quali crescono lungo tutti i tropici.
L’ebano africano (Diospyros crassiflora, Diospyros mespiliformis e il Diospyros perrieri) si trova nell’Africa Subsahariana e nel Madagascar. Solitamente le essenze ricavate da queste piante sono le migliori.
C’è poi quello asiatico (Diospyros ebenum e Diospyros melanoxylon) che si trova principalmente in India e Sri Lanka.
Ci sono, inoltre, alcune varianti meno diffuse che sono: l’ebano cubano, quello macassar e quello bianco.
Infine, ci sono alcune piante che non fanno parte della famiglia Diospyros ma il cui legno viene comunque chiamato ebano, principalmente per via del suo colore nero.
Sono il Bria Ebenus (Giamaica), la Dalbergia Melanoxylon (Africa Subsahariana), la Dalbergia marittima (Madagascar) e la Caesalpinia Paraguariensis (Sud America).
Legno Ebano: un legno pregiato sin dall’antichità
Quest’essenza è pregiata e come tale viene utilizzata sin dall’antichità.
I re lo utilizzavano per realizzare gli scettri e i sovrani indiani lo utilizzano per creare tazze dalle quale bere l’acqua potabile. Si pensava, infatti, che esso avesse un poter anti veleni.
Nell’antico Egitto veniva utilizzato per i corredi funebri dei faraoni. Mentre nell’antichità l’Etiopia inviava ogni tre anni un tributo di 200 tronchi d’Ebano in Persia.
Legno Ebano: Caratteristiche
L’ebano è un legno molto duro, pesante, compatto e durabile, con un peso specifico di 1000 kg/mc. Molto resistente alle muffe e agli agenti atmosferici. Inoltre resiste molto bene al decorso del tempo.
La lavorabilità e la facilità del taglio è molto scarsa e difficile, ma ciò non ne preclude i molteplici utilizzi che ne vengono fatti. La fendibilità e l’attitudine alla finitura, invece, è molto alta.
L’ebano è famoso per il suo colore nero. Tuttavia, non mancano una vasta gamma di sfumature che dipendono soprattutto dall’età della pianta. Le sfumature vanno dal verde al rosso, dal grigio al marrone scuro.
Legno Ebano: Usi
Gli usi di questo tipo di legno sono davvero molteplici, a partire dalle piccole sculture realizzate con lavori di intaglio e di intarsio. Si utilizza per diversi manufatti, come manici di coltelli e maniglie di porte.
È molto utilizzato anche nella realizzazione di strumenti musicali, come flauti, liuti, parti di chitarre e di organi, tasti di pianoforte. Viene utilizzato per la realizzazione di oggetti di pregio e di valore, come soprammobili, scacchiere e oggetti d’arte.
Ma anche nella realizzazione di mobili e pavimentazioni di pregio.
Ebanesteria
L’Ebano viene molto utilizzato e apprezzato nell’ebanesteria, la quale ne ha preso addirittura il nome. L’ebanesteria utilizza le tecniche dell’intaglio e dell’intarsio per realizzare oggetti in legno, sculture, mobili, statue, quadri, elementi d’arredo.
Essa è considerata una vera e propria forma d’arte, non è il falegname a realizzare queste opere ma l’ebanista, un vero e proprio artista.
Quest’arte si è diffusa soprattutto durante il barocco e il rococò e vennero fondate delle vere e proprie scuole. Le composizioni ebanistiche risultano dei veri e propri disegni che spesso possono adornare un mobile di pregio.