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Rubinetti per il risparmio idrico

Rubinetti per il risparmio idrico


Abbiamo parlato del risparmio idrico domestico, di quanto esso sia importante dal punto di vista ecologico ed economico. Abbiamo visto che esistono tante piccole accortezze da seguire, ma anche tanti sistemi che ci aiutano a risparmiare acqua nel nostro quotidiano. Oggi ne andiamo a vedere uno in particolare, il più pratico, economico e semplice da montare e utilizzare: i rubinetti per il risparmio idrico.

Cosa sono i rubinetti per il risparmio idrico

Un rubinetto che perde è causa di uno spreco d’acqua di circa 4000-5000 litri l’anno. Ma anche un rubinetto perfettamente funzionante, se obsoleto e non coerente alle linee guida del risparmio idrico domestico, può essere fonte di un ingente spreco di acqua.

Rubinetto che perde
Un rubinetto che perde è causa di uno spreco d’acqua di circa 4000-5000 litri l’anno

Per questa ragione esistono i rubinetti per il risparmio idrico. Tutte le case di nuova costruzione ne sono dotati, ma spesso le vecchie case, dove gli impianti non vengono rifatti da tempo ormai, ne sono ancora sprovvisti. E allora sarebbe meglio correre ai ripari, perché la differenza la fa ogni singolo cittadino.

Questi rubinetti ci permettono di limitare il consumo di acqua e di energia, salvando il futuro dell’ambiente e la bolletta. Lo fanno dosando e limitando il flusso dell’acqua. Pensare che con queste soluzioni si passa da un consumo di 12 litri al minuto a 5 litri al minuto, senza intaccare l’efficienza.

Tipologie di rubinetti per il risparmio idrico

Esistono diverse tipologie di rubinetti per il risparmio idrico. Dobbiamo innanzitutto fare una distinzione tra miscelatori e regolatori di flusso. I primi si occupano di risparmiare acqua ed energia nel momento in cui dobbiamo “scaldare” l’acqua. Entrambi coesistono nello stesso rubinetto.

Rubinetti per il risparmio idrico
Rubinetti per il risparmio idrico

Mentre i secondi si occupano di regolare il flusso, facendo uscire meno acqua dal rubinetto, ma senza perdere l’efficienza di un buon getto.

Parlando nello specifico dei secondi, li possiamo a loro volta dividere in tre categorie: riduttori di flusso, frangiflusso e interruttori di flusso.

Miscelatore

Il miscelatore di un rubinetto si occupano di “mischiare” l’acqua calda con quella fredda, per raggiungere la temperatura ideale. Essi si distinguono in due tipologie:

  • Miscelatore meccanico: ci sono due diverse condutture, per l’acqua calda e quella fredda. Queste si mescolano fino a raggiungere la temperatura desiderata. Il miscelatore meccanico non è il massimo in fatto di efficienza energetica e di risparmio d’acqua, perché con questo sistema l’acqua non si scalda immediatamente, ma dobbiamo tenere il rubinetto aperto per un po’.
  • Miscelatore termostatico: la regolazione della temperatura, in questo caso, è perfetta. L’acqua giungerà a noi alla giusta temperatura, senza dover aspettare e senza dover manovrare avanti e indietro il rubinetto per cercare la posizione perfetta per far giungere l’acqua alla temperatura che vogliamo.

La seconda scelta è senza dubbio quella da seguire se vogliamo rendere il nostro rubinetto perfetto per un corretto consumo idrico. Tuttavia non è ancora la soluzione più diffusa.

Regolatori di flusso

Per quanto riguarda i regolatori di flusso, la situazione è diversa. Ormai quasi tutti i rubinetti ne sono dotati, anche perché vi sono norme specifiche che ne richiedono l’utilizzo. Troveremo rubinetti senza regolatori di flusso solo in impianti vecchi e non recentemente ristrutturati. O in rubinetti rotti, rovinati e deteriorati.

Frangiflusso montato su un rubinetto normale
Frangiflusso montato su un rubinetto normale
Frangiflusso montato su un rubinetto normale

Adottare questo tipo di soluzione per un risparmio idrico adeguato non è troppo dispendiosa, né richiede grandi lavori di ristrutturazione. Non vi è motivo, quindi, per non adeguare anche i vecchi impianti.

Come dicevamo, i regolatori di flusso si dividono in tre categorie:

  • Riduttori di flusso: il riduttore di flusso è una soluzione per non cambiare l’intero rubinetto. Bisognerà, infatti, solamente aggiungere il riduttore sul vecchio rubinetto. Il riduttore limiterà il getto d’acqua (fino al 50% in meno).
  • Frangiflusso o frangigetto: questa tipologia di riduttore miscela l’acqua con l’aria. Il risultato è ottimale, perché avremo una riduzione del 50% dell’acqua in uscita, ma senza ridurre la pressione. Tutti i moderni rubinetti sono dotati di frangiflusso, perché è la soluzione migliore quando parliamo di rubinetti per il risparmio idrico. Possono esseri facilmente installati anche su rubinetti vecchi o sostituiti nel caso vengano danneggiati. Il costo è davvero irrisorio (da 2 a 5 euro).
  • Interruttori di flusso: infine, l’ultima categoria dei riduttori di flusso agisce sul flusso dell’acqua interrompendola del tutto, ma senza cambiare la temperatura. Avete presente quando siete sotto la doccia e chiudete il rubinetto per insaponarvi? E poi riaccendendolo vi sembra di aver fatto un tuffo nel mare artico? Con l’interruttore di flusso questo non succederà perché la temperatura non varierà assolutamente. Tuttavia, il risparmio idrico non è così elevato e, solitamente, si consiglia di abbinare l’interruttore di flusso ad altri sistemi, con il frangiflutto, per un risultato ottimale.

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