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Simboli elettrici: cosa sono e come riconoscerli

Simboli elettrici: cosa sono e come riconoscerli


I simboli elettrici sono tanti e conoscerli tutti è davvero difficile se non si è un esperto del settore. Tuttavia, averne una conoscenza di base può essere molto utile. Ecco una piccola classificazione dei simboli elettrici di base.

Simboli elettrici: cosa sono

I simboli elettrici fanno parte di uno standard utilizzato per rappresentare un circuito elettrico. Essi rendono la rappresentazione grafica del circuito più facile, semplificando e chiarendo anche il lavoro svolto.

Simboli elettrici
Simboli elettrici

Ogni simbolo rappresenta un componente, un dispositivo o una delle funzionalità presenti nel circuito.

Perché si utilizzano

Le motivazioni per le quali vengono utilizzati i simboli in un impianto elettrico sono principalmente tre:

  • Comodità: la lettura è veloce e immediata. Non ci sarebbe lo spazio sufficiente per scrivere tutte le informazioni necessarie sullo schema di un circuito elettrico. Grazie ai simboli, invece, è possibile farlo con comodità.
  • Uniformità: essi sono convenzioni per molti paesi. Quelli utilizzati in Italia sono riconosciuti nella maggior parte dei paesi europei.
  • Avvertenze: oltre a rappresentare avvertenze ed eventuali pericoli, i simboli rappresentano anche i controlli effettuati.

Simboli elettrici di base

I simboli elettrici di base sono, solitamente, semplici e intuitivi. La lampadina, ad esempio, è raffigurata con una X dentro un cerchio, mentre il generatore con una G cerchiata. La resistenza è rappresentata con una serpentina, gli interruttori con una linea interrotta, mentre le luci sono rappresentate da un ovale con all’interno una serpentina.

Simboli elettrici
Simboli elettrici

In generale, i simboli di base più utilizzati sono:

  • Il dispersore, rappresentato con una linea verticale e tre linee orizzontali alla base. Esso è caratterizzato da una piastra metallica parzialmente interrata il cui scopo è quello di disperdere a terra la corrente in caso di guasto all’impianto elettrico.
  • La sorgente, rappresentata da un cerchio con all’interno i simboli – e +.
  • La sorgente ideale, rappresentata da un cerchio con una linea orizzontale che lo divide in parti uguali.
  • La resistenza, rappresentata da una serpentina.
  • Il condensatore.
  • L’antenna.
  • La cella.
  • La batteria.

Fili

I simboli utilizzati per rappresentare i fili elettrici sono:

  • Filo elettrico: rappresentato da una linea orizzontale.
  • Filo non collegato: rappresentato da una linea orizzontale tagliata da una linea verticale e da un semicerchio.
  • Filo collegato: rappresentato da una linea orizzontale e due linee verticali.

Simboli elettrici: interruttori e relè

Nella rappresentazione di un impianto elettrico sono fondamentali anche le rappresentazioni grafiche di interruttori e relè. In questo caso i simboli maggiormente utilizzati sono quelli che rappresentano:

  • L’interruttore.
  • L’isolatore.
  • L’SPDT.
  • Il DPST.
  • Il DPDT.

Lettere utilizzate

Oltre ai simboli si utilizzano le lettere, per indicare apparecchiature e materiali utilizzati nella realizzazione del circuito e dell’impianto elettrico. Anche queste lettere sono standard e uniformi in vari paesi.

Vediamole insieme:

  • A: Assemblaggi (amplificatori, componenti discreti, magnetici, circuiti stampati, laser).
  • B: Trasduttori (cellule fotoelettriche e termoconduttive, termoelementi, termistori, fotoelementi, convertitori di misura, trasduttori di segnali, fotodiodi, iniziatori di prossimità, generatori di impulsi, celle di carico, tachimetrie, microfoni e altoparlanti).
  • C: Condensatori.
  • D: Sistemi binari (elementi bistabili e monostabili, calcolatori, regolatori e registratori).
  • E: Diversi materiali.
  • F: Dispositivi di protezione.
  • G: Generatori.
  • H: Dispositivi di segnalazione.
  • K: Relè e contatori.
  • L: Induttori e reattori.
  • M: Motori.
  • N: Sistemi analogici.
  • P: Strumenti di misura.
  • Q: Apparecchi per circuiti di potenza (interruttori, sezionatori, invertitori).
  • R: Resistenze.
  • S: Apparecchi per circuiti di comando.
  • T: Trasformatori di potenza e di comando.
  • U: Modulatori e convertitori.
  • V: Tubi elettronici e semiconduttori.
  • W: Materiale di trasmissione.
  • X: Terminali (prese, spine, raccordi, capicorda, connettori, varie connessioni).
  • Y: Apparecchi meccanici.
  • Z: Altro.