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Vetri a controllo solare: basso emissivi, selettivi e riflettenti

Vetri a controllo solare: basso emissivi, selettivi e riflettenti


Nel considerare tutti gli elementi che compongono una struttura rendendola il più possibile efficiente dal punto di vista energetico, fondamentali sono i vetri. Oggi parleremo dei vetri a controllo solare e dei vari tipi di vetro per un maggiore risparmio energetico che possiamo trovare in commercio.

L’importanza dei vetri nell’efficienza energetica

Partiamo col capire perché i vetri giocano un ruolo fondamentale quando si parla di efficienza energetica di un edificio. Per risparmiare energia dobbiamo ridurre il fabbisogno energetico con un giusto bilanciamento di costi e benefici.

Vetri a controllo solare
Le finestre e le vetrate sono un’elemento fondamentale per l’efficienza energetica

Per ottenere i migliori risultati dobbiamo partire da un involucro efficiente. Ciò vuol dire non solo il telaio dell’edificio, ma anche i serramenti e gli elementi, quali infissi e, appunto, i vetri.

Cosa sono i vetri a controllo solare

In questo il massimo dell’efficienza sono i vetri a controllo solare, che hanno il compito di bilanciare i raggi solari, riducendo il calore in ingresso ed evitando il fenomeno dell’abbagliamento.

Vetri
Trasmettono la radiazione luminosa e riducono la radiazione infrarossa

Il rivestimento del vetro che permette la riduzione del calore e del sole in entrata, è realizzato in ossidi metallici di tipo magnetronico o pirolitico.

Solitamente tutti i vetri di questo tipo vengono chiamati a controllo solare emissivi o selettivi, senza prestare particolare attenzione alle differenze.

Nella realtà questi si differenziano per diverse caratteristiche.

Vetri selettivi

I vetri selettivi hanno come caratteristica principale la capacità di trasmettere la radiazione luminosa e di respingere la radiazione infrarossa. Questa capacità è molto utile, in quanto questo tipo di vetri a controllo solare sono in grado di esercitare una buona azione schermante per i raggi UV e i raggi infrarossi, lasciando comunque continuare a filtrare buona parte della luce naturale proveniente dall’esterno.

I vetri selettivi, inoltre, hanno una diversa percentuale schermante, con un controllo solare che va dal 20% al 40%. Con la loro capacità schermante e protettiva, inoltre, essi possono permetterci anche di evitare l’ausilio di ulteriori schermanti, come persiane, tende o tapparelle.

Vetri basso emissivi

Nel caso dei vetri basso emissivi, invece, essi hanno comunque un controllo solare, lasciando passare la radiazione luminosa ma respingendo la radiazione infrarossa. In questo caso, però, si parla di radiazione a frequenza d’onda maggiore.

Vetri
Lasciano passare la luce e trattengono il calore

Ciò vuol dire che hanno la capacità di impedire la dispersione del calore verso l’esterno.

Ultimamente in commercio sono sempre di più i vetri che possiedono le caratteristiche di entrambi i gruppi e vengono chiamati in modo più generale vetri a controllo solare o vetri selettivi.

Vetri a controllo solare: riflettenti

Vi è un’ampia scelta di vetri a controllo solare, che facciano parte dell’una o dell’altra categoria o che le raggruppano entrambe. I più diffusi sono, probabilmente, i vetri riflettenti.

C’è da dire che sono i più diffusi anche perché sono i più “vecchi”. Questo tipo di vetro, infatti, è in commercio già da trent’anni e rappresenta il primo prototipo di vetri a controllo solare in assoluto.

La più grande peculiarità di questo vetro è la resistenza. Essi sono così resistenti che si possono tranquillamente tagliare, molare, serigrafare, satinare e, addirittura, curvare, adattandosi a ogni muro e facciata, di qualsiasi edificio.

Essi, tuttavia, non sono vetri basso emissivi, quindi, se vogliamo queste caratteristiche dobbiamo aggiungere al vetro riflettente uno strato di vetro basso emissivo.

Altre tipologie di vetri a controllo solare

Oltre a quelli riflettenti vi sono altre tipologie di vetri a controllo solare:

  • Stratificato e isolante: composti da più lastre di vetro sovrapposte che gli donano un’azione anti sfondamento.
  • Pirolitici o magnetronici: i primi seguono un trattamento di deposito dei metalli in corso di fabbricazione, mentre i secondi ricevono un deposito di metalli sottilissimo successivamente alla fabbricazione del vetro.
  • Vetri intelligenti,
  • Vetri termocromici.