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Vetri cromogenici: cosa sono e caratteristiche

Vetri cromogenici: cosa sono e caratteristiche


I vetri cromogenici, più comunemente conosciuti come Smart Windows, sono dei vetri intelligenti, utilizzati per favorire il risparmio energetico. Scopriamo insieme cosa sono e quali sono le loro caratteristiche.

Cosa sono i vetri cromogenici

I vetri cromogenici sono un tipo di vetrata o finestre che si “adatta” alle varie circostanze. Ovvero, sono in grado di cambiare il loro aspetto, la loro trasparenza, le loro proprietà e il loro controllo solare, in base a diversi elementi che entrano in gioco e a diverse sollecitazioni, sia umane che naturali.

Vetri cromogenici
I Vetri cromogenici sono finestre intelligenti adattabili

Ciò vuol dire che il “cambiamento” può avvenire sia in maniera manuale che automatica. Ciò ha conferito loro il nome di smart windows, ovvero finestre intelligenti.

Principalmente, esse sono in grado di regolare la quantità di luce che entra in un edifico, aumentato le prestazioni a livello di risparmio energetico dell’intero edificio.

Un edificio che si adatta per il risparmio energetico

“L’edificio diventa un camaleonte che si adatta” – Richard Rogers.

L’architetto Richard Rogers sosteneva già nel 1978 che un edificio dovesse essere in grado di cambiare e adattarsi alle varie condizioni. La sua idea era quella di utilizzare materiali e tecnologie innovative con lo scopo di creare un edificio che fosse al massimo della qualità prestazionale ed energetica.

Nel 1978 non c’erano le tecnologie che ci sono oggi, tuttavia Rogers, uno dei massimi esponenti dell’edilizia hi-tech, già sapeva che le cose sarebbero dovute ben presto cambiare.

Il vetro che cambia

I vetri cromogenici sono l’esempio perfetto della tecnologia di cui parlavamo prima. I vetri sono una parte integrante dell’involucro di un edificio e di una facciata e giocano un ruolo fondamentale dal punto di vista energetico. È, quindi, bene concentrarsi su di essi e renderli funzionali al massimo.

Vetri cromogenici
Le finestre sono un elemento fondamentale dal punto di vista del risparmio energetico

Prima di arrivare alla soluzione dei vetri cromogenici, esistono una serie di smart window presenti sul mercato già da tempo, come i vetri basso emissivi, riflettenti o selettivi.

I vetri cromogenici nascono come un’evoluzione dei precedenti. Essi hanno la capacità di oscurarsi e di tornare trasparenti a seconda delle sollecitazioni esterne.

Ma sanno anche controllare la quantità di radiazione solare e la quantità di luce che entra nell’edificio, impostandole per il massimo comfort interno.

In che settori vengono utilizzati i vetri cromogenici?

Essi non vengono utilizzati solamente nel settore dell’edilizia, ma anche in quello automobilistico, ottico o dell’agricoltura, per la realizzazione, ad esempio, di serre intelligenti.

Vetri cromogenici
Smart windows per le serre

Dal punto di vista dell’edilizia, vi sono alcuni importanti progetti, nazionali e internazionali, di opere architettoniche green ed ecosostenibili che hanno fatto delle smart windows il loro punto di forza.

Le diverse tipologie di vetri cromogenici

Quando parliamo di vetri cromogenici non parliamo di un solo ed unico prodotto. Esso lo possiamo, infatti, dividere principalmente in due categorie:

  • I vetri attivati elettronicamente, che si controllano a comando e che, quindi, hanno bisogno di essere attivati manualmente dall’uomo;
  • I vetri non attivati elettronicamente, ovvero quelli che hanno la capacità di autoregolarsi autonomamente, senza l’intervento manuale dell’uomo.

I primi comprendono i cosiddetti vetri elettrocromici. Essi vengono regolati dall’uomo e la trasparenza è regolata da impulsi elettrici. Il vetro è trasparente quando lo stato elettrico è attivo, mentre è oscurato quando lo stato elettrico viene disattivato.

I secondi, invece, si dividono a loro volta in due categorie:

  • Vetri fotocromici: in questo caso la trasparenza varia da sola in base alla luminosità.
  • Vetri termocromici: la trasparenza varia in base alla temperatura.

I più utilizzati nel settore dell’edilizia sono proprio quest’ultimi.