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Bonus Verde 2020

Bonus Verde 2020


Il 2020 sta per finire, ma forse siamo ancora in tempo per un restyling delle aree verdi della nostra abitazione. Forse siamo ancora in tempo per il Bonus Verde. Manca solo un mese alla fine dell’anno certo, ma possiamo ancora ristrutturare il giardino, risparmiando su alcune cose. Scopriamo insieme che cosa è il Bonus Verde 2020, per cosa può essere utilizzato e come accedervi.

Che cos’è il Bonus Verde 2020

Il Bonus Verde consiste in una detrazione fiscale pari al 36% per chi esegue lavori di ristrutturazione nelle proprie abitazioni private. Esso si rifà alle precedenti detrazioni fiscali previste lo scorso anno e protratte per tutto l’anno corrente.

Bonus Verde 2020
Bonus Verde 2020

Il Bonus Verde è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2019, esteso a partire dal 1° Gennaio di quest’anno e fino alla fine dell’anno solare.

Comprende i lavori di ristrutturazione su giardini, balconi, terrazze o più in generale delle aree verdi private. Il Bonus è applicabile solo ed esclusivamente per abitazioni private e non per immobili con altre destinazioni d’uso (negozi o uffici).

Cosa è previsto nel Bonus

Possono beneficiare del Bonus Verde coloro che possiedono o detengono l’immobile sul quale sono stati effettuati i lavori di ristrutturazione e manutenzione del verde, gli inquilini e i comodatari.

Rientrano nel Bonus:

  • La sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni;
  • Impianti di irrigazione;
  • La realizzazione di pozzi;
  • La riqualificazione dei prati;
  • Grandi opere di potatura;
  • Fornitura di piante e arbusti;
  • Realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
  • Sono altresì incluse le spese di progettazione relative ai lavori effettuati.

Sono ammessi anche i lavori effettuati nelle aree verdi comuni degli edifici condominiali.

Quali interventi non rientrano nel bonus

Tra le opere di riqualificazione delle aree verdi private non rientrano nel Bonus Verde 2020:

Bonus Verde 2020
Le attrezzature, come i tagliaerba, non rientrano nel Bonus
  • La manutenzione ordinaria di giardini già esistenti. Ovvero manutenzione ordinaria che non modifica e non innova niente di quanto già pre-esistente.
  • L’acquisto di attrezzature per il giardinaggio e la cura delle aree verdi (tagliaerba, picconi, pale, ecc).
  • Gli interventi effettuati dal proprietario stesso. Ovvero fai da te previo solo l’acquisto del materiale.

Limiti e ripartizione delle quote delle detrazioni previste dal Bonus Verde 2020

Il limite massimo di spesa detraibile grazie al Bonus Verde 2020 è di 5000 euro. La detrazione è pari al 36%. Ciò vuol dire che la detrazione massima ottenibile con il bonus è di 1800 euro (ovvero il 36% di 5000 euro).

Bonus Verde 2020
Bonus Verde 2020

L’importo potrà essere poi recuperato nella dichiarazione dei redditi e ripartito in 10 anni, in quote costanti, partendo dall’anno durante il quale sono stati effettuati i lavori.

Per quanto riguarda i lavori effettuati negli edifici condominiali il limite massimo fissato è di 5000 euro per unità immobiliare.

I lavori effettuati dovranno, inoltre, essere pagati con modalità ammesse per accedere al Bonus Verde, ovvero tutti i mezzi di pagamento tracciabili: bancomat, carta di credito, bonifico bancario, bonifico postale, assegno non trasferibile.

Quali documenti occorrono per accedere al Bonus Verde 2020

Se è nostra intenzione presentare richiesta per accedere alle agevolazioni garantite dal Bonus dobbiamo ricordarci di conservare i documenti necessari.

Ecco quali sono i documenti per accedere al Bonus Verde 2020:

  • Fatture o ricevute fiscali che comprovano il sostenimento della spesa e la riconducibilità ai lavori che rientrano nel Bonus. Per questo occorre che nella fattura o nella ricevuta siano descritti gli interventi effettuati.
  • La documentazione riguardante i pagamenti.
  • L’autocertificazione che attesti che l’ammontare delle spese non superi il limite massimo previsto dal Bonus Verde 2020.
  • La dichiarazione dell’amministrazione condominiale (nel caso di interventi su aree verdi comuni condominiali).

Infine, la detrazione fa riferimento all’abitazione e non all’intestatario. È quindi possibile accedere al Bonus Verde 2020 sia per la prima che per la seconda casa.